Temistocle
2007-04-03 19:12:42 UTC
Venezia, 2 apr. - (Adnkronos) - 'A suo tempo quando il buon Rovati
lancio' una proposta tutti guardarono al dito e sottovalutarono la
trave'. Cosi' Antonio Di Pietro, ministro delle Infrastrutture,
parlando sul caso Telecom ricorda come alcuni mesi fa il problema del
futuro della compagnia telefonica italiana era stato sollevato dal
consigliere del presidente del Consiglio Angelo Rovati e tutti
additarono l'uomo di Prodi, che fu costretto a dimettersi. 'Rovati cosa
disse in particolare? -spiega Di Pietro- Siccome ci troviamo davanti ad
un asset fondamentale per la funzionalita' del Paese e' necessario
prendere, da subito, un sistema di reperimento di risorse che
permettano a Telecom di mantenere la sua identita' italiana. Ne hanno
detto di tutti i colori al povero Rovati -precisa Di Pietro- e oggi
tutti si accorgono che lasciare che certe operazioni finanziarie
facciano il loro corso, guardando solo l'aspetto finanziario, il
rischio e' di trovarsi in un Paese senza la sua ossatura fondamentale
delle sue funzionalita''.
TELECOM: DI PIETRO, CONDIVIDO OPERATO BEPPE GRILLO SU RACCOLTA DELEGHE
Venezia, 2 apr. - (Adnkronos) - 'Ho condiviso l'operato di Beppe Grillo
che ha raccolto oltre 80mila deleghe e, per quanto mi riguarda, anche
il partito a cui faccio riferimento, l'Italia dei Valori, si sta
facendo carico di una raccolta di deleghe'. Lo sottolinea il ministro
delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, in merito alla questione
relativa alla vendita di Telecom, a margine di un incontro svoltosi
oggi a Venezia, auspicando la raccolta di deleghe date dai piccoli
azionisti di Telecom. 'Io mi auguro che in queste ore, in questi giorni
-ha spiegato Di Pietro- si generi un grande circuito di piccoli
azionisti che attuino l'utilizzo delle deleghe in modo da poter essere
presenti alla prossima assemblea dove faranno sentire la loro voce'.
Messo all'evidenza da,
Temistocle
--
"Non c'è nulla di più concreto di una buona teoria"
--
Sito web del newsgroup: <http://ipsnews.blogspot.com/>.
lancio' una proposta tutti guardarono al dito e sottovalutarono la
trave'. Cosi' Antonio Di Pietro, ministro delle Infrastrutture,
parlando sul caso Telecom ricorda come alcuni mesi fa il problema del
futuro della compagnia telefonica italiana era stato sollevato dal
consigliere del presidente del Consiglio Angelo Rovati e tutti
additarono l'uomo di Prodi, che fu costretto a dimettersi. 'Rovati cosa
disse in particolare? -spiega Di Pietro- Siccome ci troviamo davanti ad
un asset fondamentale per la funzionalita' del Paese e' necessario
prendere, da subito, un sistema di reperimento di risorse che
permettano a Telecom di mantenere la sua identita' italiana. Ne hanno
detto di tutti i colori al povero Rovati -precisa Di Pietro- e oggi
tutti si accorgono che lasciare che certe operazioni finanziarie
facciano il loro corso, guardando solo l'aspetto finanziario, il
rischio e' di trovarsi in un Paese senza la sua ossatura fondamentale
delle sue funzionalita''.
TELECOM: DI PIETRO, CONDIVIDO OPERATO BEPPE GRILLO SU RACCOLTA DELEGHE
Venezia, 2 apr. - (Adnkronos) - 'Ho condiviso l'operato di Beppe Grillo
che ha raccolto oltre 80mila deleghe e, per quanto mi riguarda, anche
il partito a cui faccio riferimento, l'Italia dei Valori, si sta
facendo carico di una raccolta di deleghe'. Lo sottolinea il ministro
delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, in merito alla questione
relativa alla vendita di Telecom, a margine di un incontro svoltosi
oggi a Venezia, auspicando la raccolta di deleghe date dai piccoli
azionisti di Telecom. 'Io mi auguro che in queste ore, in questi giorni
-ha spiegato Di Pietro- si generi un grande circuito di piccoli
azionisti che attuino l'utilizzo delle deleghe in modo da poter essere
presenti alla prossima assemblea dove faranno sentire la loro voce'.
Messo all'evidenza da,
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"Non c'è nulla di più concreto di una buona teoria"
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